13 motivi per visitare Valencia

La Spagna è il quarto paese piu grande per espansione geografica in Europa con la misura di 506.000 km2. Proprio per questo c’è molto da vedere e fare in questo Paese esteso e variegato. Uno di questi bellissimi posti è Valencia, una grande città sulla costa est della Spagna, a 320 km sud-est dalla capitale, Madrid.

Valencia ha un mix di edifici antichi e moderni, che la rendono unica. Da torri e castelli medievali, ad architettura in stile mordenista e art-deco e moltissimi posti dove mangiare e bere. È la terza città più grande in Spagna con quasi 800.000 abitanti ed è situata sulla costa mediterranea. La città ha il parco urbano cittadino più grande d’Europa, tre spiagge (Playa de las Arenas, Playa de Malvarrosa e Playa de la Patacona) ed è ricca di cultura e storia, come ad esempio il Sacro Graal. Storici da tutto il mondo credono che La Catedral de Valencia ospiti l’ultima coppa utilizzata da Gesù durante l’ultima cena. Il Sacro Graal è fatto di pietre d’agata ed è esposto in una struttura decorativa – fatta di perle ed oro – nell’imponente cattedrale della città. La leggenda vuole che il Sacro Graal, incluso anche nel famoso romanzo Il Codice da Vinci, possegga poteri miracolosi per cui folle intere si raccolgono per pregare in sua presenza.


1) La ciudad de las artes y las ciencias – La città delle arti e delle scienze

La città delle arti e scienze è un complesso architettonico e culturale. Rappresenta un punto di riferimento moderno della città ed è situato nel canale prosciugato del fiume Turia che è lungo 280 km, sorge al Montes Universals e sfocia a Valencia. Il complesso è stato progettato dagli architetti spagnoli Santiage Calatrava e Félix Candela e conta cinque edifici:

  • L’Hemisferic (un cinema IMAX): questo edificio ha la forma di un occhio che riflette il lago di 24.000 metri quadri. Il tetto del cinema sembra una palpebra di un occhio e può essere chiuso o aperto. (prezzi dei biglietti: 8.80 € adulti, 6.85 € ridotto, 4.70 € scolaresche, 6.40 € adulti in gruppo)
  • Prince Felipe Museo de las Ciencias (museo della scienza): la forma dell’edificio rimanda ad uno scheletro di balena. Il museo incoraggia un apprendimento delle scienze attraverso esperienze ed è perfetto da visitare con bambini, in quanto tutti i contenuti sono esposti attraverso grafiche grandi con testi ed immagini, spazi interattivi, tasti da premere e sperimentare. Il museo è aperto dal lunedì alla domenica, dalle 8 fino alle 18. (prezzi dei biglietti: 8.00 € adulti, 6.20 € ridotto, 4.30 € scolaresche, 5.80 € gruppi di adulti)
  • Oceanographic (un enorme parco acquatico/acquario): L’Oceanografic è l’acquario più grande d’Europa e ti invita ad esplorare i mari e gli oceani del pianeta. Ci sono oltre 45,000 esemplari di 500 specie marine diverse – tra cui squali, beluga, trichechi, leoni marini, pinguini e mante – in nove torri sottomarine che, disposte su due livelli, rappresentato l’ecosistema più emblematico del pianeta. Il parco oceanografico creato come posto di svago, insegnamento e centro di ricerca, è strutturato in 10 aree (prezzi dei biglietti: 27.90 € adulti, 21.00 € ridotti, 12.55 € scolaresche, 18.65 € gruppi di adulti)
  • Palau de les Arts Reina Sofia: questo edificio spettacolare promuove le arti dello spettacolo. Si estende per 55.000 metri quadri ed è una delle sedi internazionali più rinomate per teatro, danza, opera e concerti. Misurando oltre 70 metri in altezza, il Palazzo delle Arti è diviso in quattro sale, tutte dotate di innovazioni tecnologiche all’avanguardia, concepite per ospitare qualsiasi tipo di opera, performance musicali e teatrali. Gli spettacoli solitamente iniziano alle 20, di domenica e nei giorni festivi alle 19. Il Palau de les Arts Reina Sofia è diviso nelle seguenti stanze:
    • Sala Principal: questa sala da concerto, con 1,412 posti a sedere, è principalmente dedicata all’opera, ma viene utilizzata anche per spettacoli di danza classica e altre arti dello spettacolo.
    • Auditorio: con una capacità di 1,490 people, questo auditorium è dotato di strumentazioni audio, cinema e video all’avanguardia.
    • Aula Magistral: questo spazio, che può ospitare fino a 378 people, è stato progettato in particolare per performance di gruppi musicali ridotti e viene utilizzato anche per recite, conferenze ed eventi educativi.
    • Teatre Martín i Soler: questo teatro, situato vicino al Palau de les Arts, costituisce l’ala sud-ovest del complesso. Con una capacità di 400 persone, le istallazioni dietro le quinte e la buca dell’orchestra sono perfetti per performance d’opera di piccole e medie dimensioni.
  • Agora (spazio multi-funzionale): L’Agora nella Città delle Arti e delle Scienze è uno spazio versatile che si presta a vari eventi. Grazie alla sua impostazione multifunzionale può ospitare congressi, convention, concerti, e spettacoli; può essere convertito anche in uno spazio esibitivo. Questo edificio ha ospitato con successo il Torneo di Tennis Valencia Open 500, uno dei meeting sportivi internazionali più importanți.

2) La Lonja – patrimonio dell’umanità 

Costruita tra il 1482 e il 1548, durante l’ “Epoca d’oro” di Valencia, La Lonja de la Seda (la Loggia della Seta) è nella lista dei patrimoni dell’umanità, descritta dall’UNESCO come “un esempio eccezionale di architettura civile in stile tardo gotico, che illustra notevolmente il potere e la ricchezza di una delle grandi città mercantili del mediterraneo”. I visitatori possono esaminare la vecchia sala commerciale, con le sue splendide colonne a spirale, e rilassarsi nel cortile cosparso di alberi d’arancio.


3) Il luogo di nascita della Paella – prova l’originale

La tipica paella valenciana consiste in riso bianco, verdure, carne che può essere pollo, coniglio o lumache o pesce, legumi e condimenti. Molti valenciani orgogliosi sostengono che questi siano gli unici ingredienti richiesti dalla paella e quindi che Valencia sia il luogo di nascita di questo famoso piatto spagnolo. Nonostante si trovino paellas di pesce, l’autentica paella valenciana rimane fedele alle sue umili origini. Viene cucinata tradizionalmente su fuoco a legna con riso di produzione locale e viene consumata rigorosamente a pranzo. I valenciani sostengono che le loro mamme – e nonne – fanno le migliori paellas, ma molti ristoranti offrono versioni gustose nei menù del giorno (prezzo fisso, tre portate).


4) El Barrio del Carmen

La street art è uno dei fenomeni più eccentrici di El Carmen, un quartiere difficile ma sempre più gentrificato del centro storico di Valencia. A sud della bellissima chiesa e piazza del Carmen, emerge un labirinto di vicoli con negozi di vestiti e curiosità, tapas bar, bar bohémienne, locali jazz e ristoranti cosmopoliti.


5) Il festival delle fallas

Il festival inizia a marzo, simboleggiando l’inizio della primavera, e tecnicamente dura cinque giorni. Ogni quartiere presenta delle ‘case Falla’ in competizione tra loro, che devono costruire le proprie falla (effigi), che solitamente sono dei giochi di parole politici o delle gag. Le case competono in diverse leghe, e durante l’ultima notte di questo vivace festival, conosciuta come ‘la crema’ (la notte ardente), tutte le effigi tranne una vengono distrutte.  La falla sopravvissuta si chiama “ninot” (una piccola falla), e viene ufficialmente graziata. In questa notte, tutta la città va a fuoco – letteralmente e figurativamente – mentre i partecipanti si godono musica, feste, cibo, bibite e ballano in strada. Bisogna partecipare a questa fiesta almeno una volta nella vita.


6) Le spiagge mediterranee, dorate e sabbiose di Malvarrosa
Le spiagge di Las Arenas e Malvarrosa lungo la costa mediterranea sono bellissime spiagge sabbiose che si distendono a vista d’occhio. Sono visibilmente pulite proprio come la città, e nel pieno dell’estate la spiaggia non diventerà mai eccessivamente affollata, lasciando ai turisti e alla gente del luogo abbastanza spazio per godersi il mare. Il lungomare è relativamente poco sviluppato con un numero modesto di deliziosi bar e ristoranti sparpagliati sul fronte. Se vuoi scoprire altre spiagge (in inglese): the 7 most beautiful beaches in Spain.


7) La Tomatina a Bunol

La Tomatina è un festival-battaglia col cibo che si tiene l’ultimo mercoledì di agosto ogni anno nella città di Bunol, 40 km a ovest da Valencia. Il festival è ritenuto ‘la più grande battaglia col cibo al mondo’ dove vengono tirati per strada più di cento tonnellate di pomodori troppo maturi. Il festival è in onore del Santo patrono della città, Luis Bertran e la Mare de Deu dels Desemparats (Madre di Dio degli Indifesi), un titolo della Vergine Maria. Quest’anno La Tomatina verrà celebrata il 26 agosto ed inizierà verso le 11 quando molti camion trasporteranno tutti i pomodori nel centro della città, alla Plaza del Pueblo. Una volta dato il via alla battaglia regna l’ognuno per sé.


8) Il Parco Naturale di Albufera
Il Parco Naturale di Albufera poco a sud della regione valenciana è una Mecca per gli osservatori di uccelli. Collegato al mare da due stretti canali, è uno dei laghi più grandi del paese, con un’area totale di 21,000 ettari, per la maggior parte ricoperti di folti canneti.


9) Calpe – un bellissimo villaggio in Costa Blanca 

Nel cuore della Costa Blanca, nella regione di Valencia si trova l’antico villaggio di pescatori Calpe. Ormai trasformato in una calamita per turisti, la città si trova in una posizione ideale, facilmente accessibile dall’autostrada A7 e dalla N332 che va da Valencia ad Alicante. Calpe è caratterizzato da un bellissimo mix di vecchia cultura valenciana e attrazioni turistiche moderne. È un’ottima base da cui esplorare i dintorni o godersi le spiagge del luogo. Calpe ha tre delle spiagge sabbiose più belle della costa. Calpe è torreggiato dalla scogliera Ifach che raggiunge un’impressionante altezza di 332m, sale quasi a strapiombo sul mare e ospita una riserva naturale. È possibile raggiungere la cima della scogliera dopo una camminata su un percorso ripido e attraverso un piccolo tunnel nella parte superiore della scogliera. Attenzione: il percorso sopra il tunnel manca quasi completamente di misure di sicurezza e non è consigliato per chi soffrisse di vertigini, per i molto piccoli o per persone non allenate.


10) Sagunto
A soli 20 chilometri dalla regione valenciana è facilmente raggiungibile in autobus o treno (30 minutes), la città costiera di Sagunto è uno dei luoghi storici più importanti di tutta la regione. Le popolazioni dell’età del bronzo e la popolazione iberica si insediarono qui, attratti dalle terre fertili e dalla fortezza naturale formata da una rupe alta che si erge dalla pianura. Ma Sagunto deve la sua celebrità alla coraggiosa resistenza contro il generale cartaginese Annibale, che assediò la fortezza per 8 mesi nel 219 AC. Invece di arrendersi, i cittadini diedero fuoco alla citta e morirono avvolti dalle fiamme. Oggi, la fortezza e l’antico quartiere ebraico della città di Sagunto sono una famosa attrazione per turisti, con uno dei teatri romani più grandi e restaurato in ottime condizioni esistente in Spagna, situato in un anfiteatro naturare poco sopra la città.


11) Xàtiva – l’eredità della storia spagnola

La città è situata 60 km fuori da Valencia ed è una delle città storicamente e culturalmente più importanti della regione valenciana. Nel 1150 a Xàtiva iniziò la prima produzione di carta su suolo europeo grazie ai Mori. La città fu fondata dai Mori e dagli Iberici, ma nel 1244 venne conquistata da Jaime I d’Aragona (Giacomo I) che creò uno degli archivi più importanti d’Europa. Xàtiva, specialmente il castello e la città vecchia, custodisce molte rovine di ciascuna epoca della storia spagnola, dagli Iberici, ai Romani e ai Mori fino al periodo gotico. È possibile comprare un biglietto del treno andata e ritorno per €6 (50 minuti per ogni viaggio) dalla stazione dei treni di Valencia a Xàtiva.


12) La Regione Utiel-Requena 
All’incirca 40 minuti nell’entroterra da Valencia, verso Madrid, troverai l’altopiano Utiel-Requena Plateau. Con un clima totalmente diverso dalla costa, caratterizzato da inverni freddi e gelidi ed estati soleggiate e torride, l’altopiano è l’area vinicola più grande della regione valenciana è una delle più grandi in tutta la Spagna. Un paesaggio rurale caratterizzato da dolci colline e vigneti punteggiati da piccole città e villaggi con aree montuose e fittamente boscose ideali per praticare trekking o andare in bici. Una delle caratteristiche più drammatiche della zona sono le gole di Hoces del Cabriel, dove il fiume Cabriel scorre rapidamente attraverso muri di pietra e aghi, uno sfondo mozzafiato per sport come canoa o rafting. Se preferisci passeggiare tra monumenti e città antiche, allora la città vecchia di Requena (la “Villa”) fa al caso tuo. Le sue strade tortuose fiancheggiate da vecchie case bianche, alcune chiese gotiche degne di nota e le “Cuevas del Vino”, un sistema sotterraneo labirintico di cantine con oltre un chilometro e mezzo di grotte, ti lasceranno a bocca aperta.

Se invece vuoi concentrarti su cibo e vino, troverai una buona selezione di ristoranti nella zona, insieme ad alcune delle cantine vinicole più antiche della Spagna. Utiel-Requena è una denominazione d’origine (DO) Spagnola per i vini della zona, famosi per l’uso prevalente di uva varietà Bobal. Reperti archeologici provenienti dagli antichi insediamenti iberici, come quello a Villares, mostrano come la viticoltura e la produzione vinicola in questa zona risalgano almeno al settimo secolo AC.


13) Montanejos – sorgenti termali

La città Castellón di Montanejos è famosa per i suoi benefici alla salute ed è situata a 90 km a nord-ovest da Valencia. L’acqua ha proprietà benefiche ed è altamente consigliata in caso di disturbi alla digestivi o renali. Attraversando la bellissima natura di Montanejos puoi trovare angoli con acqua cristallina e scogli da cui tuffarti.

 

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